Il 2025 è stato per Torino un anno di trasformazioni profonde, segnato da investimenti pubblici, grandi eventi internazionali e da una rinnovata attenzione ai temi della sanità , dell’inclusione e dello sviluppo urbano. La città ha rafforzato il proprio ruolo nazionale ed europeo, mentre la Regione Piemonte ha sostenuto con decisione molte delle iniziative che hanno inciso sul territorio.
Sanità e accoglienza: storie che parlano al mondo
Uno dei simboli più forti dell’anno è arrivato dall’Ospedale Regina Margherita. A giugno, Asaad, bambino di otto anni proveniente dalla Striscia di Gaza, viene accolto a Torino in condizioni critiche. Nel giro di pochi mesi i medici gli salvano la vista, gli permettono di tornare a scuola e di camminare grazie a una protesi. Una storia che racconta l’eccellenza della sanità torinese e la capacità della città di offrire cura e futuro.
Sempre nel 2025 Torino ha visto l’apertura di nuove strutture sanitarie specialistiche, rafforzando il sistema ospedaliero e ampliando l’offerta di servizi ad alta innovazione. Il Regina Margherita, in particolare, si è confermato un polo di riferimento nazionale per la pediatria e la ricerca.
Sul fronte istituzionale, la sanità piemontese ha attraversato una fase di riorganizzazione dei vertici e dei modelli gestionali, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e ridurre le liste d’attesa. Un percorso complesso, ma centrale per il futuro del sistema pubblico.
Investimenti regionali e sostegno ai territori
La Regione Piemonte ha avuto un ruolo determinante nel sostenere il tessuto sociale e culturale del territorio. Tra gli interventi più significativi, lo stanziamento di 604 mila euro a favore delle Pro Loco piemontesi ha permesso di rafforzare eventi locali, promozione turistica e iniziative culturali diffuse, con ricadute positive anche per Torino e la sua area metropolitana.
Nel corso dell’anno la Regione ha inoltre investito su sport, grandi eventi, promozione internazionale e valorizzazione delle eccellenze locali, contribuendo a rendere Torino una vetrina stabile per il Piemonte in Italia e all’estero.
La città che cambia: cantieri, spazi pubblici e futuro urbano
Il 2025 è stato un anno chiave per il rinnovamento urbanistico. Con lo slogan “Torino cambia”, la città ha visto partire e concludersi interventi attesi da anni. A marzo sono iniziati i lavori per la nuova piazza Baldissera, mentre a maggio si è concluso il restyling di via Po, restituendo uno degli assi storici più importanti a cittadini e turisti.
Sono proseguiti i progetti di rigenerazione degli spazi simbolo: la futura biblioteca a Torino Esposizioni, la trasformazione della Cavallerizza e la prospettiva di una via Roma sempre più pedonale. Interventi che ridisegnano il volto urbano e puntano su qualità dello spazio pubblico, sostenibilità e vivibilità .
Cultura, eventi e riconoscimento internazionale
Torino nel 2025 ha rafforzato la propria vocazione culturale e turistica. La città ha ospitato grandi eventi sportivi e culturali di livello mondiale, attirando visitatori e generando un indotto significativo. Le Nitto ATP Finals hanno confermato Torino come capitale del grande tennis internazionale, mentre i grandi eventi universitari e sportivi invernali hanno portato migliaia di giovani da tutto il mondo.
Il riconoscimento come Capitale Europea del Turismo Intelligente ha premiato una strategia basata su inclusione, accessibilità , innovazione e sostenibilità . Un titolo che ha dato ulteriore slancio al settore turistico, già in crescita costante.
La cultura è stata protagonista anche attraverso figure simboliche: Alberto Angela ha celebrato Torino come città della conoscenza e della divulgazione, rafforzandone l’immagine di capitale culturale sobria ma ambiziosa.
Università , giovani e futuro
Il 2025 ha segnato un passaggio storico per l’Università di Torino con la nomina di Cristina Prandi come prima rettrice dell’Ateneo. Un segnale forte di rinnovamento e attenzione al ruolo dell’università come motore di sviluppo urbano e sociale.
Con oltre 120 mila studenti tra Università e Politecnico, Torino ha continuato a trasformarsi in una vera città universitaria, capace di attrarre giovani, ricerca e innovazione.
Uno sguardo al domani
Il 2025 consegna a Torino l’immagine di una città che cambia senza rinnegare la propria identità . Una città che investe in sanità , cultura, istruzione e spazio pubblico, sostenuta da una Regione Piemonte sempre più presente nelle grandi scelte strategiche.
Dalle corsie degli ospedali ai cantieri urbani, dagli eventi internazionali alle politiche per i territori, Torino ha costruito in dodici mesi le basi di un futuro più solido, inclusivo e competitivo, guardando con fiducia alle sfide del 2026.




