Il Museo Nazionale del Cinema celebra Brigitte Bardot: morta oggi a 91 anni - TORINO+

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domenica 28 dicembre 2025

Il Museo Nazionale del Cinema celebra Brigitte Bardot: morta oggi a 91 anni

di Claudio Pasqua 

La leggendaria attrice francese Brigitte Bardot Ã¨ morta oggi all’età di 91 anni, come annunciato dalla sua fondazione. Il Museo Nazionale del Cinema di Torino la celebra insieme ad altre icone degli anni '70 e '80. 


Icona mondiale del cinema degli anni ’50 e ’60, divenne celebre grazie al film E Dio creò la donna (1956), che la impose come simbolo di libertà, sensualità e ribellione culturale, trasformandola in una delle figure più rappresentative del XX secolo. Nel corso della sua carriera ha recitato in oltre quaranta film e, dopo il ritiro dalle scene nel 1973, si è dedicata con passione alla difesa dei diritti degli animali, fondando nel 1986 la Brigitte Bardot Foundation. Bardot ha lasciato un’impronta indelebile nella moda, nel cinema e nella cultura popolare mondiale.  

In suo onore, tra le icone del mondo dello spettacolo celebrate oggi, torna la mostra “Pazza Idea. Oltre il ’68: icone pop nelle fotografie di Angelo Frontoni” al Museo Nazionale del Cinema di Torino (in programma fino al 9 marzo 2026). L’esposizione presenta oltre 200 scatti storici tratti dall’archivio del fotografo Angelo Frontoni, raffigurando figure emblematiche degli anni ’70 e ’80 come Bardot, Jane Fonda, Claudia Cardinale, Ringo Starr e Raffaella Carrà, catturando lo spirito seducente e ironico di un’epoca di grande trasformazione culturale 


 

Il Museo Nazionale del Cinema presenta . Oltre il ’68: icone pop nelle fotografie di Angelo Frontoni, una mostra che ripercorre gli anni Settanta e Ottanta attraverso lo sguardo elegante, ironico e provocatorio del fotografo romano. Le sue immagini raccontano lo spettacolo di un’epoca, ma anche i desideri, le contraddizioni e l’immaginario di un’intera generazione. Con uno stile barocco, spesso al limite dell’eccesso, Frontoni ha ritratto protagonisti del cinema, della televisione e della moda, trasformando il ritratto in un racconto visivo in cui seduzione e ironia, dolcezza e provocazione convivono. 

Pubblicate su importanti riviste internazionali, le sue fotografie sono oggi una chiave di lettura del costume e della cultura pop di quegli anni. Il percorso espositivo si apre nell’Aula del Tempio, con grandi schermi sospesi che animano i ritratti in dialogo con sequenze cinematografiche. Lungo la Rampa Elicoidale, circa 200 fotografie dedicate a 62 artisti – da Brigitte Bardot a Raffaella Carrà, da Jane Fonda a Patty Pravo – accompagnano il visitatore in un viaggio attraverso due decenni di profonde trasformazioni sociali e politiche. 

 La mostra è scandita da pannelli ispirati alle canzoni dell’epoca e da una playlist Spotify che rafforza il legame tra immagini e musica, elemento centrale nel lavoro di Frontoni. All’esterno della Mole Antonelliana, pannelli a specchio invitano il pubblico a interagire con le icone in mostra, creando un gioco tra realtà e spettacolo. In programma dal 20 settembre 2025 al 9 marzo 2026, la mostra è curata da Carlo Chatrian, con Roberta Basano ed Elena Boux. A corredo, il Cinema Massimo propone una rassegna cinematografica ispirata all’esposizione, mentre una Videoroom presenta spot pubblicitari degli anni ’60-’80, testimonianza degli oggetti e dei miti di una generazione. Autodidatta, Angelo Frontoni (1929-2002) ha firmato ritratti diventati iconici, pubblicati su testate come Paris Match, Sunday Times e Playboy. Il suo vastissimo archivio, oggi patrimonio del Museo Nazionale del Cinema e della Cineteca Nazionale, conserva oltre mezzo milione di immagini: una memoria preziosa del cinema, dello spettacolo e del costume del Novecento.




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